Accordo Degasperi Gruber

Karl Gruber e Alcide Degasperi sottoscrivono il 5 settembre 1946 l'accordo che prende il loro nome a tutela della minoranza di lingua tedesca in Sudtirolo.

Data:Domenica, 05 Dicembre 2021

Immagine: degasperi

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L'Accordo di Parigi prevede all'art. 1 la completa eguaglianza di diritti degli "abitanti di lingua tedesca della provincia di Bolzano e di quelli dei vicini comuni bilingui della provincia di Trento rispetto agli abitanti di lingua italiana" nel quadro delle disposizioni speciali destinate a salvaguardare il carattere etnico e lo sviluppo culturale ed economico del gruppo di lingua tedesca. In particolare l'art. 1 garantisce ai cittadini di lingua tedesca l'insegnamento nella loro lingua materna, l'equiparazione della lingua tedesca alla lingua italiana nelle pubbliche amministrazioni, nella nomenclatura topografica bilingue, il ripristino dei nomi di famiglia tedeschi che siano stati italianizzati nonché la parità di diritti nell'accesso a pubblici uffici allo scopo di attuare una più soddisfacente distribuzione degli impieghi tra i gruppi etnici ("appropriate proportion of employment").

L'art. 2 riconosce "alle popolazioni delle zone sopradette l'esercizio di un potere legislativo ed esecutivo regionale autonomo", sancendo quindi la vera autonomia per la provincia di Bolzano e per "i vicini comuni bilingui della provincia di Trento". Allora facevano parte della provincia di Trento anche i vicini comuni bilingui della Bassa Atesina e della Valle di Non, ai quali, secondo l'interpretazione dei sudtirolesi, si faceva riferimento.

Con l'art. 3 il Governo italiano s'impegna, previe consultazioni con il Governo austriaco, a rivedere il regime delle opzioni di cittadinanza, a concludere accordi per il reciproco riconoscimento dei titoli di studio, a facilitare il libero transito di passeggeri e merci nonché un più esteso traffico di frontiera.

A quel tempo, parti della popolazione del Tirolo e del Sudtirolo reagirono con grande delusione ai risultati delle trattative di Parigi ed a questo accordo, che indirettamente significava l'approvazione dell'annessione del Sudtirolo all'Italia.Solo la storia potrà giudicare se fu giusto o meno approvare questo accordo; certo è che l'Accordo di Parigi garantisce oggi l'autonomia amministrativa e legislativa, promuovendo la tutela delle minoranze e la collaborazione dei gruppi etnici. All'Accordo Degasperi-Gruber fa esplicito riferimento la cosidetta "quietanza liberatoria" alla base della quale nel giugno 1992 è stata dichiarata conclusa la vicenda della questione sudtirolese aperta davanti all'ONU nel 1960.

Accordo di parigi (File pdf 136,41 kB)

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Ultimo aggiornamento:Lunedì, 06 Dicembre 2021