Descrizione
I progetti di alta formazione a sostegno delle minoranze debbono portare ad una effettiva ricaduta sulle comunità di minoranza. E’ questa la richiesta che i rappresentanti degli istituti culturali ladino, mocheno e cimbro, avanzano nei confronti dell’Università di Trento. Richiesta emersa nel corso di un incontro tenuto a Trento su iniziativa dell’Assessorato regionale alle minoranze per discutere in merito alla destinazione dei fondi che la Regione Autonoma Trentino Alto-Adige/Südtirol intende stanziare a sostegno di progetti per l’alta formazione a livello universitario nel contesto di un percorso che avrà inizio nel 2008 e che si intende via via potenziare nel corso degli anni.
La Regione ritiene che tali progetti debbano rispondere alle necessità e alle esigenze delle minoranze linguistiche ed essere portati avanti in maniera coordinata, al fine di non disperdere energie e risorse, sia umane che finanziarie. Per tali motivi all’incontro erano presenti i rappresentanti dell’Università e del Servizio Minoranze della Provincia Autonoma di Trento. Nel corso dell’incontro, i responsabili degli istituti culturali hanno evidenziato la necessità che i progetti di formazione messi in campo dall’Università siano rivolti ai giovani, ma anche agli insegnanti di minoranza, che necessitano di indicazioni e formazione adeguate alle esigenze che emergono mano a mano che l’attività didattica in lingua minoritaria si evolve. È indispensabile, è stato detto nel corso dell’incontro, che la comunità nel suo complesso possa avere un beneficio dai progetti ed a tal fine è necessario ottimizzare l’attività formativa aprendo i corsi al personale docente in servizio.
Dall’Assessorato regionale è arrivata la proposta di sviluppare un’offerta formativa bidirezionale, rivolta agli studenti ed al personale già attivo. Si è proposto, inoltre, di determinare un profilo di competenze minime per gli insegnanti in lingua minoritaria attraverso percorsi formativi abilitanti. In un prossimo incontro, convocato già per metà aprile, saranno definiti nel concreto i progetti da attuare nell’immediato e si valuteranno quelli da far partire nell’autunno del 2008.  
 
 