Crisi economica e mobilità regionale

In un incontro con le organizzazioni sindacali confederali del Trentino-Alto Adige e con l’ASGB, l'Assessora regionale alla previdenza e assicurazioni sociali Martha Stocker, ha discusso sugli effetti della crisi finanziaria sul mercato locale del lavoro, prendendo anche in considerazione alcune proposte concrete.

Data: Venerdì, 29 Maggio 2009

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Descrizione

In un incontro con le organizzazioni sindacali confederali del Trentino-Alto Adige e con l’ASGB, l'Assessora regionale alla previdenza e assicurazioni sociali Martha Stocker, ha discusso sugli effetti della crisi finanziaria sul mercato locale del lavoro, prendendo anche in considerazione alcune proposte concrete. Si tratta in particolare dell’estensione della mobilità regionale a quei gruppi di lavoratori e lavoratrici che attualmente non hanno accesso all'indennità di mobilità o ad altri ammortizzatori sociali. La prossima settimana, un apposito gruppo di lavoro determinerà ulteriori criteri per estendere l’accesso all’indennità di mobilità e ad altri provvedimenti a sostegno di chi ha un reddito basso.
I provvedimenti della Regione vanno intesi come misure concrete che affiancano i provvedimenti già stabiliti in accordo con le parti sociali e con le province, che si trovano in fase di attuazione. L'estensione dell’indennità di mobilità regionale già esistente ai rapporti di lavoro precari è senz’altro un provvedimento aggiuntivo efficace e mirato che aiuterà molti lavoratori e molte lavoratrici in difficoltà economiche a superare questo periodo di ristrettezze. L’Assessora regionale Stocker afferma che in ogni caso tutti i provvedimenti saranno coordinati tra Provincia, Regione e le parti sociali, per procedere in maniera sensata, mirata e non burocratica.

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Ultimo aggiornamento:Giovedì, 26 Agosto 2021