Descrizione
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha firmato oggi pomeriggio a Bressanone il protocollo operativo insieme al Presidente della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, Maurizio Fugatti, e al Vicepresidente della Regione, Arno Kompatscher.
Nel documento si legge che sarà la Regione provvedere al potenziamento dell’organico nei limiti stabiliti dalla Legge regionale. In particolare, nel Protocollo sono stati concordati numerosi aspetti relativi alla gestione del personale regionale assegnato agli uffici giudiziari regionali, quali le piante organiche, l’orario di lavoro, le procedure da adottare in caso di trasferimento di personale, l’utilizzo dell’istituto dell’”Applicazione di personale” da un ufficio giudiziario ad un altro e le competenze in materia di personale.
Inoltre, al fine di assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari, per sopperire a temporanee esigenze di uffici aventi sede nel distretto, può essere disposta l’applicazione di personale di altro ufficio giudiziario.
Al 1° gennaio 2018 erano 357 i dipendenti negli uffici giudiziari della Regione, mentre le attrezzature, gli arredi ed i beni mobili strumentali sono stati trasferiti in capo alla Regione alla fine del 2019.
Negli ultimi 5 anni la dotazione organica complessiva del personale regionale ha visto un aumento di 76 unità, di cui 7 funzionari linguistici C1 (6 unità assegnate a Bolzano ed una unità a Trento), 50 assistenti giudiziari B3 (19 unità assegnate a Bolzano e 31 unità assegnate ad uffici giudiziari in provincia di Trento), 19 ausiliari A1 (5 unità assegnate a Bolzano e 14 unità assegnate ad uffici giudiziari in Trentino).
Relativamente alla nomina degli operatori giudiziari B1, a breve saranno ricoperti anche i 25 posti messi a concorso (10 per gli uffici giudiziari di Bolzano e 15 per gli uffici giudiziari della provincia di Trento).
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare la Regione intende proseguire con il progetto di creazione di un Polo giudiziario a Bolzano ove inserire, possibilmente, tutti gli uffici giudiziari attualmente situati in immobili in locazione. Tale volontà si dimostra anche nella decisione di aver inserito nell’ultimo disegno di legge di assestamento le risorse necessarie per realizzare questo progetto appena sarà individuato un immobile idoneo da poter acquistare e mettere a disposizione degli uffici giudiziari attualmente in affitto.
A Trento, invece, proseguono i lavori per la ristrutturazione e la creazione del Polo giudiziario di Trento, le cui procedure di finanziamento sono state riviste e razionalizzate con la legge regionale di stabilità 2023.
“Con questo accordo – ha dichiarato il ministro Nordio – compiamo un ulteriore passo in direzione dell’efficientamento del sistema giudiziario italiano. La carenza di organico negli uffici giudiziari italiani è un annoso problema che stiamo affrontando con il massimo sforzo e per questo il Ministero ha avviato da subito un’interlocuzione con gli Enti Locali per favorire l’immissione di personale nelle sedi dove è carente. È nostra intenzione rendere più rapido ed efficace il piano di assunzioni che entro il 2023 vedrà l’immissione in servizio di 5.000 unità di personale amministrativo, oltre alla stabilizzazione di 1.000 operatori, senza contare le altre assunzioni che sono previste dall’attuazione del Pnrr”.
“L’importanza del Protocollo non risiede unicamente nel rappresentare una chiara regolamentazione delle relazioni tra Regione e Ministero in ordine alla gestione del personale – ha spiegato il Presidente Fugatti – bensì riveste anche un passaggio fondamentale per avviare la discussione degli Accordi di carattere pluriennale, da definirsi con il Ministero della Giustizia e con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso la determinazione degli standard minimi di funzionalità che la Regione è tenuta ad assicurare nell’esercizio della delega. E ciò, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento in termini di spesa del livello di copertura dell’organico in misura uguale a quello nazionale. Pertanto il confronto deve proseguire con lo stesso spirito comune – ha concluso Fugatti – tenuto conto che tutti gli atti previsti dalla delega sono ormai giunti al termine in questa legislatura e i tempi sono pertanto maturi per arrivare a una conclusione condivisa della partita finanziaria”.
“Una formalizzazione importante per proseguire il buon lavoro portato avanti finora – ha commentato il Vicepresidente Arno Kompatscher –sempre nello spirito e nelle intenzioni che già in passato sono stati il motivo per cui abbiamo creduto nella necessità di ottenere questa delega: garantire un solido ed efficace apparato amministrativo alla Giustizia è fondamentale per supportarla nel suo lavoro. Sappiamo infatti che ciò va a beneficio dell’intero tessuto sociale, economico e produttivo. Continueremo perciò a lavorare a questa delega, per svilupparla, confidando che possa produrre effetti positivi sempre più tangibili per il territorio”.