Descrizione
“Oggi siamo qui per riconoscere il valore del disegno di legge sulla valorizzazione delle zone montane approvato in Senato che salvaguardia le minoranze linguistiche storiche – ha detto l’assessore Luca Guglielmi a margine dell’evento – questa nuova norma riconosce il valore del lavoro delle persone che hanno deciso di vivere in montagna, tutela la salvaguardia del territorio, includendo misure concrete per la crescita economica e sociale delle nostre realtà”.
Nella nuova legge sono previste, infatti, agevolazioni maggiori per chi vive e lavora in zone dove fino ad oggi è stato più difficile accedere ai servizi essenziali o dove difficilmente una famiglia decide di stabilirsi, come ad esempio in tema di sanità e scuola, come il riconoscimento dei punteggi per i concorsi, del credito d’imposta destinato ai lavoratori per gli affitti e l’acquisto delle case. Inoltre, viene aumentato il budget destinato al credito fiscale per gli imprenditori under 41, ma anche per gli allevatori e gli imprenditori delle silvicolture.
Nel suo intervento il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie ha dichiarato che il suo obiettivo è impedire lo spopolamento dei paesi di montagna e aiutare i giovani a tornare da dove se ne sono andati. “Credo che la prima cosa che ho avuto come obiettivo è la restituzione della dignità alla montagna e ai cittadini che vi abitano – ha detto Calderoli - non può esistere che nel nostro Paese costituzionalmente ci possa essere il cittadino di seria A e serie B e oggi il cittadino delle zone montane è di serie E. Iniziamo a risolvere un problema che oggi dobbiamo affrontare e a mettere i presupposti per farlo”.
“Non si tratta solo di lottare contro lo spopolamento, ma anche di mantenere una lingua e una cultura all’interno della propria storia – ha chiosato Guglielmi – e questa legge costituisce infatti uno strumento importante per dare non solo a coloro che hanno avuto il privilegio di nascere in territori montani di continuare a viverci senza doversene andare, ma soprattutto per dare a tante persone la possibilità di pensare a un cambio radicale di vita, trasferendosi in montagna”.
 
  
 
 