Descrizione
Una delegazione di quattro persone in rappresentanza della minoranza di lingua svedese in Finlandia è in visita in questi giorni in provincia di Bolzano su invito della Vicepresidente della Regione edella FUEV Martha Stocker.
Imparare gli uni dagli altri e ricevere nuovi stimoli: queste sono le aspettative della delegazione, guidata da Nils Erik Forsgard (direttore di Magma - Finland´s Swedish think-tank) e dalla rappresentante dell’Assemblea nazionale svedese di Finlandia (Svenska Finlands Folking)Peggy Heikkinen. Gli altri due componenti, sempre in rappresentanza dell’organizzazione Magma, sono Björn Sundell, responsabile della ripartizione Studi sociali e progetti di ricerca, e Olav S. Melin, responsabile della ripartizione Società e media.
Il programma predisposto dalla Vicepresidente della Regione Martha Stocker prevede incontri con rappresentanti del mondo politico, della scuola, della cultura e dei media dei tre gruppi linguistici.
Rispetto a molte altre minoranze gli svedesi di Finlandia rappresentano un esempio di minoranza i cui diritti sono tutelati in maniera soddisfacente. Già nel 1919 fu sancito nella Costituzione che il finlandese e lo svedese fossero lingue ufficiali equiparate. La legge sull’uso della lingua, varata per la prima volta nel 1922 e successivamente riformata (da ultimo nel 2003) stabilisce che ogni comune debba essere dichiarato o di lingua finlandese o di lingua svedese oppure bilingue. Un comune è considerato bilingue quando la minoranza linguistica è rappresentata da almeno 3000 abitanti o, in alternativa, se corrisponde all’8 % della popolazione. Secondo l’attuale suddivisione, valida fino al 2012, in Finlandia sono 19 i comuni di lingua svedese (di cui 16 nella Provincia di Åland) e 43 i comuni bilingui. Nei rimanenti 354 comuni si parla esclusivamente il finlandese.
I territori tradizionalmente abitati da persone di lingua svedese sono situati sulla costa meridionale, sudoccidentale e occidentale (intorno alle città di Helsinki/Helsingfors, Turku/Åbo e Vaasa/Vasa) e comprendono inoltre le Isole Åland, totalmente di lingua svedese e amministrativamente autonome. I circa 300.000 svedesi di Finlandia corrispondono quasi al 6% della popolazione complessiva. Mentre il numero di abitanti resta in assoluto pressoché invariato, la loro percentuale rispetto alla popolazione totale è in costante calo (nel 1910 erano l’11,6%), e soprattutto nei territori bilingui si osserva la tendenza dei gruppi linguistici a mescolarsi tra di loro. La Vicepresidente Stocker è convinta che lo scambio di informazioni e di contatti tra minoranze sia estremamente utile e garantisca la possibilità di ricevere sempre nuovi e proficui impulsi a tutti i livelli.
 
 