Descrizione
Durava da ben 14 anni il contenzioso dello Stato con la Regione e le Province autonome di Trento e Bolzano che reclamava semplicemente gli arretrati sulle accise dei prodotti energetici nel periodo 2010-2022 di cui ha diritto grazie alla nostra autonomia.
A conclusione di un lungo negoziato è stato raggiunto un nuovo accordo in materia di finanza pubblica, volto a dirimere annose controversie finanziarie risalenti all'accordo di Milano del 2009, in una cornice di chiare e precise responsabilità politiche.
Roma trasferirà in Trentino Alto Adige 735 milioni di euro. In pratica Roma salda con le due Province autonome gli arretrati dell'accordo di Milano, il patto che regola i rapporti finanziari tra Trento, Bolzano e lo Stato. Alle due Province lo Stato riconosce subito una tranche da 40 milioni di euro mentre il saldo verrà erogato tra il 2024 e il 2027.
Nel dettaglio sono 468 milioni che verranno assegnati alla Provincia di Trento e 267 milioni alla Provincia di Bolzano
A ciascuna Provincia autonoma verranno versati quest'anno, a titolo di acconto, 40 milioni di euro, mentre la parte restante verrà riconosciuta dallo Stato in quattro annualità, tra il 2024 e 2027. L'accordo prevede inoltre una diminuzione di 25 milioni di euro per la finanza pubblica per le accise a venire. "Abbiamo ereditato una situazione di contenzioso e abbiamo deciso che questa situazione non dovesse trascinarsi all'infinito – ha detto il ministro all’economia e finanze Giancarlo Giorgetti – dopo 14 anni abbiamo quindi trovato un giusto compromesso, con un quadro certo rispetto alle risorse che lo Stato si impegna a riconoscere alle due Province autonome. Una notizia positiva è un importante riconoscimento delle prerogative dell'autonomia”.
Contestualmente lo Stato recupera i trasferimenti per le leggi di settore erroneamente attribuiti alle Province nel predetto arco temporale, in ossequio all’Accordo di Milano.
Inoltre, alla Provincia autonoma di Bolzano viene riconosciuto il rimborso degli oneri sostenuti per gli anni pregressi, in applicazione della Convenzione con la RAI del 31 dicembre 2012 (24 milioni di euro entro l’anno 2024).
Le Province autonome di Trento e Bolzano si sono altresì impegnate a rinunciare alla rivendicazione di alcune partite finanziarie (compensazione del minor gettito Irpef conseguente alla riforma fiscale, IMIS sugli immobili di categoria D rivendicato dalla Provincia autonoma di Trento e ristoro della perdita di gettito IRAP derivante dall’articolo 1, commi 8 e 9, della legge n. 234 del 2021 richiesto dalla Provincia autonoma di Bolzano) e a ritirare i ricorsi pendenti nelle materie oggetto dell’accordo.