Descrizione
Garantire a tutti i lavoratori che perdono il lavoro in conseguenza della crisi economica un reddito minimo, almeno per un certo periodo di tempo. E’ questo l’obiettivo di un disegno di legge approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessora Martha Stocker e collegato alla manovra finanziaria di assestamento per il 2009.
In questo momento di crisi economica mondiale, che fa sentire le proprie conseguenze negative anche in Trentino-Alto Adige, diventa importante che la Regione, coordinandosi con le due Province autonome, intervenga a sostegno del reddito delle famiglie, con ulteriori strumenti rispetto a quelli già posti in essere dalla normativa regionale vigente.
La proposta normativa formulata dall’Assessora Stocker e scaturita da un lungo confronto con le parti sociali e con le Province autonome di Trento e Bolzano, rafforza ed estende l’indennità di mobilità già prevista dalla legge regionale del 1993 e mira a sostenere quei lavoratori che perdono il lavoro o che sono sospesi dallo stesso, garantendo a tutti, per un certo periodo di tempo, un reddito minimo. La mobilità viene quindi aumentata da 800 a 886 euro lordi mensili (importo non superiore a quello netto del primo scaglione di reddito previsto annualmente a livello nazionale per l’indennità di mobilità statale) ed estesa a tutti i lavoratori, anche a quelli precari a tempo determinato come ad esempio i lavoratori a progetto che a livello nazionale sono scarsamente tutelati. L’importo dell’indennità è variabile a seconda che il lavoratore abbia diritto o meno ad eventuali ammortizzatori sociali previsti dallo Stato e viene comunque erogato in aggiunta agli stessi. L’intervento ha carattere congiunturale, ossia è rivolto a coloro che si trovano in difficoltà lavorative a causa della crisi tra il 1° settembre 2008 ed il 31 dicembre 2010.
L’intervento della Regione prevede, inoltre, il finanziamento dei corsi di formazione a cui i beneficiari della mobilità sono tenuti a partecipare ed introduce anche un’indennità di partecipazione, che sarà riconosciuta ai lavoratori che frequentano i corsi.
Il disegno di legge interviene anche nel campo della previdenza. Ai lavoratori che hanno diritto all’indennità di mobilità regionale spetterà, infatti, un contributo fino ad un massimo di 4.000 euro in relazione ai versamenti volontari in un fondo di previdenza complementare nel periodo tra il 1° settembre 2008 e il 31 dicembre 2010 ed è rapportato ai mesi in cui sussiste lo stato di disoccupazione o di sospensione all’interno del suddetto periodo. Complessivamente, la Regione stanzia, 20 milioni di euro, 10 nel 2009, attraverso una manovra di assestamento al bilancio, e 10 nel 2010, per finanziare questo pacchetto di misure anticrisi. Un importo che tiene conto della necessità di rispettare il patto di stabilità previsto a livello nazionale. L’Assessora Martha Stocker ha espresso la propria soddisfazione per il varo del disegno di legge da parte della Giunta e auspica che la normativa possa essere approvata al più presto dal Consiglio regionale. “Si tratta di misure urgenti e di grande valenza sociale, ha precisato Martha Stocker, che ci permettono di dare risposte ai bisogni di molte famiglie che vivono con grande difficoltà l’attuale momento di crisi”.
 
 