Descrizione
Nel quadro della legge di assestamento 2025–2027, il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige ha approvato una serie di modifiche riguardanti le firme digitali, i nuovi limiti d’età per gli scrutatori e nuove regole in materia di lavori pubblici. Le novità apportano maggiore certezza del diritto per i Comuni, adeguamenti alle disposizioni statali più recenti e importanti semplificazioni in ambito elettorale.
"Con questa modifica legislativa - ha commentato soddisfatto Locher - modernizziamo il diritto elettorale puntando su inclusione e certezza del diritto, rendendolo al passo coi tempi".
Elemento centrale della riforma è la ridefinizione delle competenze dei consigli comunali nel settore dei lavori pubblici. Finora i consigli erano competenti per l’approvazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica. In futuro, il loro ruolo di indirizzo si eserciterà sui documenti di pianificazione preliminare, tra cui il quadro esigenziale, il documento di indirizzo alla progettazione e il documento di fattibilità delle alternative progettuali.
Questa modifica recepisce le nuove disposizioni del Codice dei contratti pubblici, che distinguono chiaramente tra pianificazione e progettazione.
"La pianificazione assume maggiore rilevanza e con essa la responsabilità politica dei Comuni - ha precisato Locher - allo stesso tempo, si evitano aumenti di costi e ritardi dovuti a modifiche su progetti già definiti tecnicamente".
Sono inoltre state aggiornate le disposizioni relative allo svolgimento in contemporanea delle elezioni comunali e di quelle nazionali. Una delle novità è che anche le future disposizioni statali si applicheranno automaticamente, se compatibili con le leggi regionali. È stata fatta chiarezza anche sulle indennità per i membri delle commissioni elettorali: in caso di più consultazioni contemporanee, continueranno ad applicarsi le indennità regionali più elevate.
Locher ha evidenziato anche un importante passo avanti in tema di inclusione: "Le persone con gravi disabilità motorie potranno ora firmare digitalmente le liste elettorali, in linea con una sentenza della Corte costituzionale. La democrazia deve essere accessibile a tutti – ha ricordato - anche dal punto di vista tecnologico".
È stato inoltre innalzato da 70 a 75 anni il limite d’età per gli scrutatori. Anche l’iscrizione alle liste elettorali è stata modernizzata: viene eliminata la distinzione per sesso, e per le donne sposate o vedove non sarà più indicato il nome del marito, in conformità con la normativa vigente e in un’ottica di parità di genere e tutela della privacy.