Descrizione
"C'è un'attenzione nuova in Trentino verso il tema della ricerca storica, ovvero alla ricostruzione di un percorso che punti a rileggere la nostra storia, i suoi luoghi ed i suoi personaggi". Lo ha detto ieri sera il Presidente della Regione e della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai, intervenendo alla presentazione del primo volume dell'opera storica "La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo" dedicato alla politica ed alle istituzioni. Una pubblicazione curata dagli storici Giuseppe Ferrandi e Günther Pallaver su iniziativa del Museo Storico in Trento e con il sostegno della Regione.
Aprendo la presentazione, che si è tenuta presso al Facoltà di Giurisprudenza di Trento, il direttore del Museo Storico Ferrandi ha ricordato che la storia non ha solo una funzione narrativa rispetto al passato, ma anche una funzione sociale rispetto al presente. Occuparsi delle rivalità e degli antagonismi intercorsi fra Trento e Bolzano nel XX secolo, ha aggiunto Ferrandi, può contribuire ad abbattere pregiudizi reciproci e ad aumentare la fiducia. Il professor Roberto Toniatti, moderatore dell'incontro, ha elogiato la pubblicazione edita dal Museo Storico perché ha saputo affrontare con coraggio le tensioni del passato senza tentare di celarle, ma raccontandole con un metodo condiviso.
Prendendo la parola, il Presidente Dellai ha evidenziato come il Trentino, un po' alla volta, abbia superato la disattenzione rispetto alla dimensione della propria coscienza collettiva e la prossima costituzione della Fondazione Museo Storico va proprio in questa direzione, partendo dall'esigenza fondamentale di condividere una rilettura della storia locale fatta a più mani, dalle comunità scientifiche di Trento, Bolzano ed Innsbuck. Oggi, come dimostra questo volume, ha detto il Presidente, abbiamo finalmente la possibilità di proporre questa rilettura sulla base della consapevolezza della complessità e dell'ambivalenza della nostra storia, senza nessuna tentazione nazionalista o di parte. La storiografia ha un grande compito in questo senso. Noi tutti, ha detto Dellai, abbiamo l'obiettivo di far si che l'autonomia sia considerata sempre meno un'autonomia amministrativa e sempre più un'autonomia con forte profilo di identità, fondata su un comune sentire. Un obiettivo che si può raggiungere partendo dalla conoscenza della propria storia. Parlando dell'istituzione regionale, Dellai ha evidenziato che la valutazione sull'attuale fase, con le sue luci e con le sue ombre, non possa prescindere dalla conoscenza della storia. Se la politica ha convenuto di aprire una stagione nuova nei rapporti istituzionali dentro l'Ente ciò è avvenuto in forza di un'evoluzione storica. Conoscere gli elementi della storia, sapere perché si sono fatte alcune costruzioni giuridiche, essere pienamente coscienti dei motivi che sono alla base dei momenti di rottura fra Trento e Bolzano nel corso della storia recente è importante per cogliere il senso della fase di oggi.